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Scuola e ambiente, i consigli per un rientro eco-compatibile

In attesa del rientro a scuola, l’Agenzia francese per la gestione dell’ambiente e dell’energia ha diffuso alcuni consigli eco-compatibili.

“Uno zaino in poliestere da 3 kg emette, dalla sua fabbricazione allo smaltimento, circa 59 kg di CO2 – afferma da Ademe -. Quindi, per limitare la tua impronta di carbonio, perché non pensare di prendere uno zainetto di seconda mano? Su un sito online o in una vendita di usato, possono esserci buone opportunità. E non dimenticare il riciclaggio domestico. Quindi se sei un po’ bravo con le mani, una vecchia felpa troppo piccola può facilmente diventare un nuovo kit. Idem per le copertine di plastica per notebook”. E ancora: “Se invece l’anno precedente hai investito in un raccoglitore di qualità – o hai insegnato a tuo figlio a prendersi cura della sua attrezzatura -, non esitare a utilizzarlo per un altro anno. Anche diversi anni. E per convincere tuo figlio, prova la personalizzazione che può dargli l’impressione di nuovo”.

 

 

Non ci sono idee sui materiali. “Il ritorno a scuola può essere un’opportunità per adottare nuove abitudini più eco-responsabili – dicono dall’agenzia -. Sostituisci gli snack confezionati singolarmente con frutta fresca o snack fatti in casa trasportati in un contenitore specifico, ad esempio. Oppure opta per una bottiglia d’acqua invece di bottiglie d’acqua di plastica usa e getta”. L’ultimo consiglio è sulla mobilità: “E se la scuola è vicina, perché non iniziare ad andare anche a piedi o in bicicletta? Un modo anche per praticare un po’ di attività fisica e perché no, per abituare i vostri bambini quando iniziano a crescere facendogli fare il percorso da soli, o con i loro amici. Ma intanto c’è anche la soluzione del pedibus che permette ai più piccoli di andare a scuola a piedi, sotto la supervisione dei genitori accompagnatori che, a loro volta, vanno a prendere i bambini per “condurli” a scuola”.