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Osservatorio diritto per la vita al Centro Commerciale "La Gru"

Ieri sera, al Centro Commerciale, è stata posta la prima tessera per un grande mosaico.Grazie ai volontari e a tutti coloro che hanno donato il loro piccolo contributo per una grande causa.
Vi aspettiamo numerosi anche stasera in Piazza a Locri in occasione del concerto dei TaranProject-Mimmo Cavallaro-Cosimo Papandrea.
 
L'Osservatorio persegue il fine di utilità sociale mediante la tutela dell'Ambiente, della Salute, della Legalità e la valorizzazione della natura
 
Descrizione
Le associazioni che aderiscono all’ Osservatorio perseguono esclusivamente finalità di solidarietà sociale, tramite:
1. la protezione della persona umana e dell’ambiente; 
2. la partecipazione dei cittadini alla difesa dell’ambiente, della legalità e al miglioramento della qualità della vita;
3. qualsiasi attività, come a titolo di esempio, gite, escursioni, campi scuola, per estendere la conoscenza di zone di interesse ecologico e naturalistico;
4. esperienze associative fra bambini, la loro partecipazione alla difesa dell’ambiente e della legalità, favorendo il superamento di ogni forma di disagio infantile, di discriminazione sociale e culturale;
5. lo studio delle matrici ambientali per la ricerca di possibili fonti di inquinamento (biologico, chimico, fisico, radioattivo).
6. la promozione, in seno all’Azienda Sanitaria della provincia di Reggio Calabria, di un registro provinciale dei tumori; 
7. azioni mirate al monitoraggio e allo studio epidemiologico nella provincia di Reggio Calabria di patologie oncologiche e neurodegenerative;
8. la corretta informazione e l’educazione alla salute e alla prevenzione oncologica; 
9. un continuativo e corale impegno per la legalità e contro il razzismo e per la lotta contro qualsiasi forma di esclusione e di discriminazione sia essa di natura economica, sociale, etnica, religiosa, sessuale o di età;
10. la tutela giuridica e giudiziaria dell’ambiente;
 

Progetto “L’ACQUA DEL RUBINETTO. UN BENE PER L’AMBIENTE, LA SALUTE ED IL PORTAFOGLIO”
3 gennaio 2014 alle ore 11.34
PREMESSA
Questa campagna è volta al monitoraggio, analisi e studio delle acque per uso potabile che riforniscono i rubinetti delle nostre abitazioni, che hanno già ottenuto gli standard qualitativi e superato i controlli interni che il gestore ha fatto e quelli esterni che l’ASP ha compiuto a tutela dell’ utente finale (artt. 7 e 8 del D.Lgs 02 febbraio 2001, n.31)
 
INTRODUZIONE
I componenti dell’ Osservatorio denominato “Diritto per la Vita”, col progetto “L’ ACQUA DEL RUBINETTO. UN BENE PER L’AMBIENTE, LA SALUTE ED IL PORTAFOGLIO”, si fanno promotori di una campagna di ulteriore verifica su alcuni parametri già controllati ai sensi del D.Lgs. 02 febbraio 2001 n.31,  al fine di sensibilizzare la popolazione all’utilizzo dell’acqua di rubinetto.
L’acqua del rubinetto è controllata e sicura. Un articolo del Sole 24ore (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/11/acqua-minerale-rubinetto.shtml) dice che «è un dato di fatto che i criteri di potabilità dell'acqua pubblica sono molto più rigorosi di quelli delle minerali. Sono regolamentate da due normative diverse: il Dlgs 31/2001 per la pubblica e il Decreto ministeriale 29/12/2003 per la minerale e di sorgente destinata al commercio. Perché due leggi diverse per lo stesso bene? É sempre stato così. In passato le acque minerali erano vendute in farmacia. Servivano per lo più per scopi curativi e la loro composizione chimica per forza di cose doveva avere meno paletti. La situazione si è protratta fino ai giorni nostri, quando le acque di sorgente e minerali sono divenute prodotti alimentari e non più farmaceutici».
Ne consegue che, mentre le acque potabili in arrivo nei rubinetti delle case sono sottoposti a controlli periodici mensili, sia a carico dei soggetti privati che ne gestiscono la distribuzione, sia a carico dei soggetti pubblici (A.S.P.),i quali verificano che le acque per il consumo umano rispettino i requisiti della normativa vigente (D.Lgs 02 febbraio 2001, n.31), le acque in bottiglia vendute nei supermercati, sono invece, sottoposte ad analisi di laboratorio solo con cadenza annuale!
Negli anni la pubblicità e le aziende di acque minerali hanno contribuito a far credere alla gente che le acque devono avere particolari qualità, come il bassissimo contenuto di sodio, durezza ridotta, ecc. Tutto questo, però, è vero solo in parte: i valori bassi di questi parametri sono necessari solo ed esclusivamente in presenza di particolari malattie. Il calcio è il componente principale della durezza ed è indispensabile alla crescita ed alla solidità delle ossa. Anche se il latte ed il formaggio forniscono la maggior parte del fabbisogno giornaliero di calcio, l'acqua di rubinetto contribuisce al fabbisogno alimentare. Le nostre acque hanno un contenuto di calcio adeguato ad una corretta alimentazione per le persone sane e di qualunque età. Non sono in nessun caso acque con durezza elevata e mai superiori al valore massimo indicato nella normativa di 50° F, rimanendo quindi nell'intervallo consigliato di durezza dalla normativa. Analogamente il sodio è un elemento essenziale per la vita, molto importante per il metabolismo umano, poiché serve al mantenimento del bilancio idrico e alla regolazione osmotica tra i componenti intra ed extracellulari. La sua diminuzione può far insorgere stanchezza precoce e crampi muscolari. Se assunto in eccesso è dannoso, infatti è fattore di rischio nell'ipertensione arteriosa. Lo ingeriamo abbondantemente con i cibi sottoforma di comune sale da cucina. La normativa prevede un limite di 200 mg/l;
 
Altro fattore non trascurabile è quello relativo allo stoccaggio delle acque in bottiglia, infatti l’acqua chiusa per giorni e giorni in una bottiglia di plastica, magari al caldo in camion e magazzini non adeguati, è a rischio cessione chimica, cioè passaggio di particelle dalla bottiglia di plastica all’acqua.
   
Per quanto riguarda invece l’aspetto dell’ impatto ambientale, molto esplicativo è il recente dossier pubblicato da  Legambiente e Altreconomia - Acque in bottiglia, un’imbarazzante storia all’italiana, in cui è emerso che «per soddisfare l’incomprensibile sete di acqua minerale dei cittadini italiani vengono infatti utilizzate oltre 6 miliardi di bottiglie di plastica da 1,5 litri, per un totale di 456mila tonnellate di petrolio utilizzato e oltre 1,2 milioni di tonnellate di CO2 emesse per produrle. A questi numeri si deve aggiungere il fatto che ancora oggi solo un terzo delle bottiglie viene avviato a riciclo, mentre i restanti due terzi continuano a finire in discarica, in un inceneritore o dispersa nell’ambiente e per l’85% dei carichi si continua a preferire il trasporto su gomma. Questo vuol dire che una bottiglia d’acqua che proviene dalle Alpi per esempio, percorre oltre 1000 km per arrivare sulle tavole pugliesi, con consumi di carburante e emissioni di sostanze inquinanti conseguenti.»
Inoltre, nella fase d’emergenza ambientale che stiamo vivendo è fondamentale rispettare ladirettiva europea 2008/98/CE, che disciplina la gestione dei rifiuti. Essa, recepita integralmente dalla normativa italiana col D.Lgs 205/2010, pone in cima all’ordine gerarchico, tra i criteri di priorità per la gestione dei rifiuti, la prevenzione, intesa comeriduzione della quantità dei rifiuti per  l’impatto negativo che questi hanno sull’ambiente e sulla salute.
Si deve tener conto, infine, del risparmio economico di cui beneficerebbe ogni famiglia non acquistando settimanalmente le due casse di acqua mediamente consumate. Nelle bollette comunali per il servizio idrico sono già inclusi i costi necessari a mantenere potabile l’acqua in arrivo nelle nostre case. Comprare l’acqua in bottiglia è un’ulteriore autotassazione non necessaria e utile solo a coloro che la vendono! 
 
LINEE GUIDA OPERATIVE
I Fase:
§                                 Richiesta di accesso agli atti e ai documenti relativi alla distribuzione dello schema idrico e ai controlli sulle acque potabili, indirizzata ai Comuni interessati al monitoraggio, agli enti gestori (ad es. Sorical) e agli enti preposti al controllo dei parametri di potabilità (ASP, Arpacal);
§                                 Raccolta delle donazioni volontarie in denaro da parte di privati e patrocini contributivi degli Enti pubblici. 
II Fase:   
§                                 Sottoscrizione di un protocollo d’intesa con gli istituti professionali-industriali atto ad un rapporto di collaborazione con i docenti ed alunni per i prelievi e campionamenti delle acque;
III Fase
§                                 Considerate le preoccupazioni, la confusione e la perdita di fiducia dell’opinione pubblica per le analisi istituzionali, incrementate dalle recenti vicende che hanno visto sotto accusa enti preposti al controllo (si pensi, ad esempio, al caso dei rifiuti tossici sepolti illegalmente in Campania), appare doveroso, prima  di avviare la campagna di sensibilizzazione, procedere ad una fase preliminare di analisi delle acque destinate all’uso potabile in laboratori accreditati e indipendenti da quelli istituzionali, per dare così un’ulteriore credibilità e trasparenza sugli esiti dei referti. Le analisi si concentreranno su quei parametri che vengono controllati con minore frequenza dagli enti preposti, come l’eventuale presenza di metalli pesanti e di radioattività. Grazie all’aiuto volontario di personale qualificato, saranno quindi prelevati dei campioni di acqua presso le principali sorgenti che riforniscono la rete distributiva dei seguenti comuni:
§                                                         LOCRI nr.03 fonti da analizzare
§                                                         SIDERNO nr. 4 fonti da analizzare
§                                                         MARINA DI GIOIOSA nr.01 fonte da analizzare
§                                                         GIOIOSA JONICA nr.01 fonte da analizzare
§                                                         ROCCELLA nr.01 fonte da analizzare
§                                                         MONASTERACE nr.01 fonte da analizzare
§                                                         CINQUEFRONDI nr.03 fonti da analizzare.
IV Fase                               
Successivamente al responso delle analisi suddette, in ogni comune oggetto del monitoraggio si procederà all’organizzazione di un convegno, durante il quale sarà distribuita ai cittadini l’acqua di una fontana pubblica posta in una zona centrale del paese, in cui verranno trattati i seguenti punti:
§                                 Illustrazione della distribuzione della rete idrica e di approvvigionamento dei comuni;
§                                 Esposizione dei risultati di laboratorio;
§                                 Trattazione delle problematiche ambientali relative al consumo della plastica;
§                                 Presentazione del Sistema Informativo Geografico (G.I.S.) on-line, gestito dai responsabili dell’Osservatorio, dotato di applicazione Android per smartphone, in cui saranno pubblicati e liberamente consultabili i dati sulle analisi effettuate.
V  Fase
§                                 Stipula di un protocollo d’intesa con le amministrazioni comunali/Asp/Arpacal/Sis/Sorical per ottenere i permessi necessari per la pubblicazione periodica sul G.I.S. on line dell’Osservatorio dei referti delle analisi inerenti la provenienza e la qualità dell’acqua che quotidianamente fornisce i rubinetti delle nostre abitazioni.
 
 
Le Associazioni aderenti all’Osservatorio:
 
§                                 A.d.v.s.t. Associazione Donatori Volontari Sangue per Talassemici - Locri
§                                 A.T.A. Club Amici del Turismo e dell’Ambiente - Siderno
§                                 Arci pesca F.I.S.A. – Comitato provinciale Reggio Calabria
§                                 Circolo Nautico Amici del Mare - Siderno
§                                 Civitassolis - Locri
§                                 Comitato Rifiuti -Siderno
§                                 Confraternita Misericordia - Gioiosa Jonica
§                                 Consorzio di ProLoco della Riviera dei Gelsomini
§                                 Croce Bianca- Siderno
§                                 Croce Rossa – Comitato dei Gelsomini Roccella Jonica
§                                 Don Milani Onlus - Gioiosa Jonica
§                                 Ekoclub International - Sezione Prov. di Reggio Calabria;
§                                 Medambiente Feder. Internazionale Mediterraneo & Ambiente- Marina di Gioiosa Jonica
§                                 G.T.TGeologia Turismo e Territorio - Siderno
§                                 Gianluca Congiusta Onlus - Siderno
§                                 Insiemesipuò - Roccella Ionica
§                                 L.A.Do.S. Locride Associazione Donatori Sangue - Marina di Gioiosa Jonica
§                                 L.a.s.o.l. Libera Ass. per lo Sviluppo Oncoematologico Magna Grecia -Marina di Gioiosa J.
§                                 Linea Verde-Cinquefrondi
§                                 Podisti - Locri
§                                 Siderno Soccorso
§                                 SiderSiCambia - Siderno
§                                 U.N.A.T.A.AUnione Nazionale Associazioni Tutela Ambiente Animali
§                                 G.I.D.A.Gruppo Intervento Difesa Ambientale - Calabria - Guardia Territoriale Ambientale
§                                 Un Arcobaleno di Sorrisi ONLUS - Gioiosa Ionica
§                                 WWF sez.Monasterace - Vallata dello Stilaro e Aspromonte Orientale

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