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Osservatorio Diritto per la Vita - CAMPAGNA DI VERIFICA

“L’ACQUA DEL RUBINETTO. UN BENE PER L’AMBIENTE,LA SALUTE ED IL PORTAFOGLI”
 
PREMESSA
Questa campagna è volta al monitoraggio, analisi e studio delle acque per uso potabile che riforniscono i rubinetti delle nostre abitazioni, che hanno già ottenuto gli standard qualitativi e superato i controlli interni che il gestore ha fatto e quelli esterni che l’ASP ha compiuto a tutela dell’ utente finale (artt. 7 e 8 del D.Lgs 02 febbraio 2001, n.31).
INTRODUZIONE
I componenti dell’ Osservatorio denominato “Diritto per la Vita”, col progetto “L’ ACQUA DEL RUBINETTO. UN BENE PER L’AMBIENTE,LA SALUTE ED IL PORTAFOGLIO” , si fanno promotori di una campagna di ulteriore verifica su alcuni parametri già controllati e previsti dal D.Lgs 02 febbraio 2001, n.31,  al fine,eventualmente, di sensibilizzare alla diffusione dell’utilizzo dell’acqua di rubinetto.
L’acqua del rubinetto è controllata e sicura. A riprova di ciò, si riporta un articolo del Sole 24ore, in cui viene scritto che « è un dato di fatto che i criteri di potabilità dell'acqua pubblica sono molto più rigorosi di quelli delle minerali. Sono regolamentate da due normative diverse: il Dlgs 31/2001 per la pubblica e il Decreto ministeriale 29/12/2003 per la minerale e di sorgente destinata al commercio.
Perché due leggi diverse per lo stesso bene?
É sempre stato così. In passato le acque minerali erano vendute in farmacia. Servivano per lo più per scopi curativi e la loro composizione chimica per forza di cose doveva avere meno paletti. La situazione si è protratta fino ai giorni nostri, quando le acque di sorgente e minerali sono divenute prodotti alimentari e non più farmaceutici». Ne consegue che, mentre le acque potabili in arrivo nei rubinetti delle case sono sottoposti a controlli periodici mensili, sia a carico dei soggetti privati che ne gestiscono la distribuzione, sia a carico dei soggetti pubblici (A.S.P.),i quali verificano che le acque per il consumo umano, rispettino i requisiti della normativa vigente (D.Lgs 02 febbraio 2001, n.31), le acque in bottiglia vendute nei supermercati, sono invece, sottoposte ad analisi di laboratorio solo con cadenza annuale!
Negli anni la pubblicità e le aziende di acque minerali hanno contribuito a far credere alla gente che le acque devono avere particolari qualità, come il bassissimo contenuto di sodio, durezza ridotta, ecc. Nulla di più falso! I valori bassi di questi parametri sono necessari solo ed esclusivamente in presenza di particolari malattie. Il calcio è il componente principale della durezza ed è indispensabile alla crescita ed alla solidità delle ossa. Anche se il latte ed il formaggio forniscono la maggior parte del fabbisogno giornaliero di calcio, l'acqua di rubinetto contribuisce al fabbisogno alimentare. Le nostre acque hanno un contenuto di calcio adeguato ad una corretta alimentazione per le persone sane e di qualunque età. Non sono in nessun caso acque con durezza elevata e mai superiori al valore massimo indicato nella normativa di 50° F, rimanendo quindi nell'intervallo consigliato di durezza dalla normativa. Analogamente il sodio è un elemento essenziale per la vita, molto importante per il metabolismo umano, poiché serve al mantenimento del bilancio idrico e alla regolazione osmotica tra i componenti intra ed extracellulari. La sua diminuzione può far insorgere stanchezza precoce e crampi muscolari. Se assunto in eccesso è dannoso, infatti è fattore di rischio nell'ipertensione arteriosa. Lo ingeriamo abbondantemente con i cibi sottoforma di comune sale da cucina. La normativa prevede un limite di 200 mg/l;Fonte
 
Altro fattore non trascurabile è quello relativo allo stoccaggio delle acque in bottiglia, infatti l’acqua chiusa per giorni e mesi in una bottiglia di plastica, magari al caldo in camion e magazzini non adeguati, è a rischio cessione chimica, cioè passaggio di particelle dalla bottiglia di plastica all’acqua.
 
   
Per quanto riguarda invece l’aspetto dell’ impatto ambientale, molto esplicativo è il recente dossier pubblicato da  Legambiente e Altreconomia - Acque in bottiglia, un’imbarazzante storia all’italiana, in cui è emerso che « per soddisfare l’incomprensibile sete di acqua minerale dei cittadini italiani vengono infatti utilizzate oltre 6 miliardi di bottiglie di plastica da 1,5 litri, per un totale di 456mila tonnellate di petrolio utilizzato e oltre 1,2 milioni di tonnellate di CO2 emesse per produrle. A questi numeri si deve aggiungere il fatto che ancora oggi solo un terzo delle bottiglie viene avviato a riciclo, mentre i restanti due terzi continuano a finire in discarica, in un inceneritore o dispersa nell’ambiente e per l’85% dei carichi si continua a preferire il trasporto su gomma. Questo vuol dire che una bottiglia d’acqua che proviene dalle Alpi per esempio, percorre oltre 1000 km per arrivare sulle tavole pugliesi, con consumi di carburante e emissioni di sostanze inquinanti conseguenti. »
Nella fase d’emergenza ambientale che stiamo vivendo, è inoltre rilevante, l'  adozione della direttiva europea 2008/98/CE che disciplina la gestione dei rifiuti, recepita integralmente nella normativa italiana col D.Lgs 205/2010, che ha come primo ordine gerarchico tra i criteri di priorita' nella gestione dei rifiuti la prevenzione, intesa come riduzione della quantità dei rifiuti, per  l’impatto negativo che questi hanno sull’ambiente e sulla salute.
In ultima istanza, non sarebbe poco, il risparmio economico di cui beneficerebbe ogni famiglia non acquistando settimanalmente le due casse di acqua mediamente consumate.Nelle bollette comunali per il servizio idrico, sono già inclusi i costi necessari a mantenere potabile l’acqua in arrivo nelle nostre case. Comprare l’acqua in bottiglia è un’ulteriore autotassazione non necessaria e utile solo a coloro che la vendono!
 
LINEE GUIDA OPERATIVE
I Fase:
·         Richiesta di accesso agli atti e documenti, relativi la distribuzione dello schema idrico, indirizzata ai Comuni interessati al monitoraggio ed alla Sorical (fonti approvvigionamento);
·         Raccolta delle donazioni volontarie in denaro da parte di privati e patrocini contributivi degli Enti pubblici. 
II Fase:   
·       Sottoscrizione di un protocollo d’intesa con gli istituti professionali- industriali atto ad un rapporto di collaborazione con i docenti ed alunni per i prelievi e campionamenti delle acque;
III Fase
·         Richiesta di accesso agli atti all’Asp e Arpacal relativi i risultati delle ultime analisi attestanti la potabilità dell’acqua;
·         Viste le recenti preoccupazioni, confusione e perdita di fiducia dell’opinione pubblica per le analisi istituzionali, scaturite dalla vicenda della presunta contaminazione delle acque del bacino dell’Alaco (VV) , dall’accertata presenza di arsenico in una fonte di Roccella Ionica e nel comune di Caulonia nonché dai recenti divieti di potabilità emessi per alcune fontanelle dei comuni di Siderno, corre lo obbligo, prima  di avviare tale campagna di sensibilizzazione, procedere ad una fase preliminare, relativa le analisi delle acque di falda in laboratori accreditati e indipendenti da quelli istituzionali, per dare così un’ulteriore credibilità e trasparenza sugli esiti dei referti.
 
Tabella dei parametri previsti dal D.Lgs 02 febbraio 2001, n.31 che verranno analizzati nell’acqua prelevata dalle fontanelle pubbliche e/o nei rubinetti di edifici pubblici dei Comuni interessati.
PESANTI:Antimonio/Arsenico/Cadmio/Cromo/Ferro/Manganese/Mercurio/Nichel/Piombo/Rame/Selenio/ Vanadio/ Zinco.
RADIOATTIVITA’:Trizio
BATTERIOLOGICI- CHIMICO-FISICI ;
*I.P.A. Idrocarburi Policiclici Aromatici
Parametri fuori D.Lgs 02 febbraio 2001, n.31
RADIOATTIVITA’:Alfa totale/Beta totale/Cesio 137/Radon
*Analisi facoltative in relazione dei fondi raccolti.
IV Fase                               
Successivamente al responso delle analisi, si procederà all’organizzazione per ogni comune oggetto del monitoraggio,previa autorizzazione dei rispettivi enti preposti, di un convegno in cui verranno trattati i seguenti punti:
·      Illustrazione della distribuzione della rete idrica e di approvvigionamento dei comuni;
·      Esposizione dei risultati di laboratorio;
·      Trattazione delle problematiche ambientali relative il consumo della plastica;
·          Lancio del Sistema Informativo Geografico(G.I.S.) per la condivisione on line, possibile applicazione Android per smartphone, dei dati inerenti la provenienza e la qualità dell’acqua che quotidianamente fornisce i rubinetti delle nostre abitazioni
V  Fase
·         Serata a tema, con distribuzione ai cittadini, dell’ acqua di una fontana pubblica posta in una zona centrale del paese e lancio del Sistema Informativo Geografico(G.I.S.).
·         Stipula di un protocollo d’intesa con le amministrazione comunali/Asp/Arpacal/Sis/Sorical per ottenere i permessi necessari per la pubblicazione dei dati on line e l’ invio trimestrale del responso delle analisi per l’aggiornamento del Sistema Informativo Geografico (G.I.S.).
 
 
Comuni coinvolti nel monitoraggio:
 
LOCRI nr.03 fonti da analizzare
SIDERNO nr. 4 fonti da analizzare
MARINA DI GIOIOSA nr.01 fonte da analizzare
GIOIOSA JONICA nr.01 fonte da analizzare
ROCCELLA nr.01 fonte da analizzare
MONASTERACE nr.01 fonte da analizzare
CINQUEFRONDI nr.03 fonti da analizzare. 
 
Le Associazioni aderenti all’Osservatorio:
 
1.     A.T.A. Club Amici del Turismo e dell’Ambiente - Siderno
2.     Arci pesca F.I.S.A. – Comitato provinciale Reggio Calabria
3.     Circolo Nautico Amici del Mare-Siderno
4.     Civitassolis-Locri
5.     Confraternita Misericordia- Gioiosa Jonica
6.     Consorzio di ProLoco della Riviera dei Gelsomini
7.     Croce Bianca- Siderno
8.     Croce Rossa –Comitato dei Gelsomini Roccella Jonica
9.     Don Milani Onlus- Gioiosa Jonica
10.   Federazione Internazionale Mediterraneo & Ambiente- M.na di Gioiosa J.
11.   Gianluca Congiusta Onlus- Siderno
12.   G.T.T. Geologia Turismo e Territorio-Siderno
13.   Insiemesipuò- Roccella Ionica
14.   L.A.Do.S.- Marina di Gioiosa Jonica
15.   Lasol- Marina di Gioiosa Jonica
16.   U.N.A.T.A.A. – G.I.D.A. -Calabria - Guardia Territoriale Ambientale
17.   Un Arcobaleno di Sorrisi ONLUS- Gioiosa Ionica
18.   WWF sez.Monasterace - Vallata dello Stilaro e Aspromonte Orientale
19.   Siderno Soccorso
20.   SiderSiCambia
21.   Comitato Rifiuti-Siderno
22.   Linea Verde-Cinquefrondi
23.   Ekoclub International- Sezione Prov. di Reggio Calabria;
24.   A.d.v.s.t.- Associazione Donatori Volontari Sangue per Talassemici- Locri
25.   Podisti Locri

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