Oggi alle ore 16:30
Aula Magna della Scuola Primaria "M.Bello" ex Randazzo
Abbiamo sollevato questo problema perché nel corso del Consiglio Comunale del 21 marzo u.s., si è appreso dalla relazione letta dall’assessore all’Ambiente avv. Anna Romeo che “ La frazione organica, non prima del 2018, dovrebbe essere valorizzata attraverso un bio-digestore anaerobico” e dalle dichiarazioni del Sindaco Fuda a proposito del buon funzionamento di un tale impianto a Candidoni e dei benifici in termini di royalties, che un impianto del genere, potrebbe eventualmente procurare agli operatori locali.
Essendo presenti tutti i membri del Consiglio Comunale e forse il responsabile del Settore Rifiuti della Regione, questo incontro sarà un'occasione per dire, in modo pacifico e non allarmistico, come stanno le cose alla luce del sole.
Schema interventi dei membri del nosrto Comitato Scientifico:
Introduzione su cos’è un digestore anaerobico e tipologie di biomasse utilizzate (insilati, colture dedicate, rifiuti organici da differenziata, rifiuti organici da trattamento dell’indifferenziata, reflui zootecnici, fanghi di depurazione).
Cenni sui processi di biodegradazione e fasi della digestione anaerobica (Idrolisi , Acidogenesi,
Acetogenesi, Metanogenesi) ;
Processo di filtraggio e raffinazione del biogas e successiva combustione nel co-generatore;
Composizione del biogas prodotto da digestione anaerobica- emissioni in atmosfera dovute alla combustione di biogas e di biometano (formaldeide (Gruppo 1 IARC), monossido di carbonio, NOx, HCl, VOC, acetaldeide, metano incombusto, anidride carbonica, pm-10, nanoparticolato);
Carica microbica nel digestato (tetano e botulino);
Problemi alla salute provocati dalla combustione del biogas: formaldeide, pm10, nanoparticolato;