Intervento del Presidente della Federazione Internazionale Mediterraneo & Ambiente Giuseppe Nunziato Belcastro alla conferenza stampa in preparazione del programma “DONNE” di MedAmbiente
Care Donne,
la Vostra presenza insieme a quella dei rappresentanti degli organismi locali e esponenti del gruppo di lavoro specifico di MedAmbiente, testimonia la storia e l'evoluzione della nostra associazione nel società odierna. Questa storia e questa evoluzione sono legate sempre più al ruolo della donna: pensiamo alle molte responsabilità della madre nella famiglia, alle lotte per le conquiste sociali fino alle profonde trasformazioni dei nostri tempi. Un processo irreversibile, un dato di fatto incontrovertibile: le donne partecipano oggi alla vita della collettività in modo sempre più intenso. È un cammino che va accompagnato con particolare attenzione: nei concorsi le donne vedono riconosciuto il loro impegno.
Ho incontrato poco tempo fa insieme alle dirigenti nazionali di MedAmbiente e del Comitato Tecnico Scientifico, in questa sala, moltissimi giovani aspiranti ad attività associative e di mobilità giovanile: oltre il 70 per cento dei vincitori erano donne. Nel mercato del lavoro, invece, le difficoltà sono maggiori. Penso ad esempio al Programma Donne in Rete promosso dall'Unione Europea per promuovere la diffusione del telelavoro.
Si tratta di una iniziativa già adottata in alcune regioni italiane che coniuga con molta efficacia l'impegno professionale della donna con lo sviluppo delle nuove tecnologie e può conciliare l'impegno lavorativo delle madri e anche dei padri. Dobbiamo rafforzare la diffusione di queste nuove modalità di crescita professionale. Le nuove tecnologie consentono di sviluppare questi percorsi, valorizzando le sinergie sul territorio in maniera trasversale, mercé programmi adeguati. Nell'imprenditoria, nell'artigianato, nell'agricoltura, nell'università le donne hanno raggiunto oggi posizioni di eccellenza, grazie ad un impegno severo e rigoroso e ad una formazione che vede l'Italia fra i primi paesi europei come presenza di donne sul totale dei laureati. In campo politico la sproporzione nella presenza fra uomini e donne resta elevatissima.
Nel 1995, 189 governi si sono impegnati a combattere tutte le forme di discriminazione verso le donne, dalla salute al lavoro, dall'ambiente alla politica. Essi hanno sottoscritto una solenne dichiarazione: "Chi compie o permette che vengano compiuti abusi di genere viola i diritti umani e le libertà fondamentali".
Secondo i dati forniti dalla Banca Mondiale il benessere complessivo delle donne è aumentato grazie alla microeconomia capace di favorire lo sviluppo, ma soprattutto condizioni di vita decorose. Le donne rappresentano il 90 per cento di coloro che utilizzano il microcredito, una pratica finanziaria che ha permesso a milioni di persone, in maggioranza donne, attraverso la Banca dei Poveri, di ritrovare la loro dignità, migliorando la qualità della propria vita e creando comunità più sostenibili.
Tutti insieme dobbiamo operare per sostenere la cultura della integrazione e della pace attraverso il rispetto, il dialogo, la collaborazione. Per fare questo è essenziale valorizzare il ruolo della donna nelle nazioni del mondo. Concludo, rivolgendo a tutte le donne un ringraziamento e un incoraggiamento: grazie per la costanza del vostro impegno.
Giuseppe Nunziato Belcastro
programma 2013
Quest’anno per l’8 marzo la Federazione Internazionale Mediterraneo & Ambiente dedica alle donne questo interessante intervento del presidente Belcastro alla conferenza stampa in preparazione del progetto “DONNE”. Un programma che sarà realizzato esclusivamente dalle donne di MedAmbiente con interviste a rappresentanti di organizzazioni sociali e pubbliche che si occupano della tutela delle donne, anticipiamo alcuni argomenti che saranno trattati nel 2013:
a) Una storia lunga un secolo e la posizione della Donna nella società e il ruolo nel mondo del Terzo Settore e della Famiglia;
b) Far vivere i diritti delle donne e le pari opportunità sul posto di lavoro attraverso i cambiamenti di ruolo nella storia;
c) Comprendere le discriminazioni multiple per tutelare i diritti delle donne migranti;
d) Gli appuntamenti e le varie iniziative delle manifestazioni .
Uff. stampa Segreteria della Presidenza