Si è svolta domenica, a Marina di Gioiosa Ionica, presso la sede di MedAmbiente, la prima assemblea dell’Osservatorio Permanente “Diritto per la Vita”, che riunisce 35 associazioni locali e nazionali. L’obiettivo principe dell’Osservatorio è costituire un luogo di partecipazione democratica dei cittadini, che agisca da strumento di controllo sui diversi temi ambientali, connessi alla salute e alla legalità, nel territorio dell’intera provincia reggina. Altro impegno, non meno importante, è quello di dialogare costantemente con gli Enti e le Istituzioni per la difesa dei diritti delle popolazioni locali.
Secondo la relatrice dott.ssa Ornella Manferoce, presidente provinciale dell’Isde – Medici per l’Ambiente, gli incendi indiscriminati dei rifiuti urbani nei cassonetti o per strada sono una fonte di nano-particelle e diossine da monitorare con attenzione.
Le sue parole ci riportano, per analogia, ad un altro tema scottante: le denunce dei lavoratori di Ecologia Oggi, riportate giorni fa da diversi quotidiani e siti d’informazione, riguardo la probabile inadeguata manutenzione dell’ inceneritore di Gioia Tauro, che potrebbe essere causa di emissioni inquinanti e pericolose.
Un altro importante inquinante dell’aria, la fibra d’amianto, e il suo smaltimento sono stati oggetto della relazione del dott. Giuseppe D’angeli, rappresentante di Cittadinanza Attiva – Tribunale per i diritti del malato di Polistena.
La geologa Liliana Ielasi, presidente del Comitato Ambiente Costa dei Gelsomini, ha messo in evidenza quanto l’uso smisurato delle bottiglie in plastica (con relativo inquinamento da produzione, trasporto e abbandono nell’ambiente) possa essere evitato semplicemente consumando l’acqua di rubinetto ma anche con l’adozione - da parte dei comuni - delle cosiddette “case dell’acqua”: siti pubblici dove i cittadini si riforniscono di acqua liscia o gassata, di qualità e a prezzi molto bassi. Inoltre «l’uso della compostiera da giardino o da terrazzo» secondo la relatrice «è un buon metodo per la gestione privata dei rifiuti organici (scarti di frutta, verdura, ortaggi e avanzi di cibo), nell’attesa – che si fa sempre più lunga- di una soluzione al problema spazzatura». Questo accorgimento da parte dei cittadini permetterebbe un minore accumulo di rifiuti maleodoranti per le strade.
I progetti concreti messi già in atto dall’Osservatorio “Diritto per la Vita” sono diversi.
Fra questi c’è il supporto e il controllo nell’istituzione , deliberata a febbraio dall’A.S.P. di Reggio Calabria, di un registro tumori presso l’Osservatorio Epidemiologico dell’Ospedale di Locri, visto l’aumento anomalo di neoplasie e altre patologie, collegabile anche alla presenza di inquinanti ambientali.
Verrà richiesto agli Enti preposti di attuare ulteriori iniziative (compreso il Piano Regionale Amianto), per la ricerca e il monitoraggio di tutte le possibili fonti di inquinamento che possano essere collegabili all’insorgenza di malattie.
Inoltre l’Osservatorio vuole farsi promotore di accurate analisi indipendenti dell’acqua di falda nei territori provinciali.
Energia alternativa, raccolta differenziata (mirando all’obiettivo “rifiuti zero”), turismo e sviluppo eco-sostenibile, valorizzazione dei paesaggi naturalistici sono ulteriori settori di monitoraggio e lavoro da parte dell’Osservatorio.
Giuseppe Nunziato Belcastro- presidente della Federazione Internazionale Mediterraneo & Ambiente, portavoce dell’Osservatorio e moderatore dell’incontro- insieme al co-fondatore Natale Amato hanno sottolineato quanto siano importanti partecipazione e coinvolgimento dei cittadini nel difendere e valorizzare le risorse naturali ed ambientali, a tutela della legalità e della salute, ma anche per promuovere consapevolmente le buone pratiche sostenibili fra cittadini e istituzioni.
Nelle prossime settimane verranno organizzati nuovi convegni, dibattiti ,forum e sarà creato un blog che aggiornerà gli aderenti sulle iniziative adottate.
La prima assemblea dell’Osservatorio Permanente “Diritto per la Vita”,
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