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MedAmbiente - REPORT LAVORI COORDINAMENTO REGIONALE ED EVENTO SEMINARIALE

Crescere a Sud - Coordinamento calabrese

 REPORT LAVORI COORDINAMENTO REGIONALE ED EVENTO SEMINARIALE

“Reti e progettazioni socio educative in Calabria. Alleanze operative per la costruzione di maggiori opportunità per i minori calabresi”

Data:     04-09-2016   --  05-09-2016

Luogo di svolgimento: Villaggio Mancuso Sila Piccola - Taverna (CZ) -Albergo della Posta

 

Elenco Partecipanti: Coordinamento regionale

Lucia Ambrosino (cabina di regia nazionale e Cooperativa delle donne Cosenza)

Mario Nasone (Centro comunitario Agape Reggio Calabria)

Isolina Mantelli (Centro calabrese di solidarietà Catanzaro)

Claudio Falbo (Centro calabrese di solidarietà Catanzaro)

Marietta De Rango (Camera Minorile G. Mazzotta Cosenza)

Rosa Maria Romano (Camera Minorile G. Mazzotta Cosenza)

Angelo Serio (Associazione Gianfrancesco Serio Scalea)

Carlo Crucitti (Usabile Catanzaro)

Giuseppe Pedullà (Usabile Catanzaro)

Sergio Principe (Coop Don Bosco - Cosenza)

Giuseppina Gelsomino (Civitas Solis - Locri)

Pasqualina Caruso (Civitas Solis - Locri)

Celestina Sirianni (Fondazione L. Siciliani - Cirò)

Giuseppe Marino (Camera Minorile RC e Agape -Reggio Calabria)

Teresa D’Agostino (Medambiente RC)

Alfredo Avellone (centro prevenzione CCS Catanzaro)

Vittoria Scarpino (centro prevenzione CCS Catanzaro)

Francesco Mollace (Portavoce nazionale Cas)

 

Istituti scolastici alleanza educativa Cas ed enti osservatori

Antonio Mondera - Forum Associazioni Familiari

Valentina Femia - Ostrakon

Giuliana Fiaschè – Dirigente scolastica IC Roccella Jonica

Luigi Macri – Dirigente Liceo Fermi Catanzaro

Gaetano Pedullà - Dirigente Ipsia Locri

Clelia Bruzzi - Dirigente Iss Marconi Siderno

Gaetana Paolino- Vicaria Liceo Metastasio  Scalea

Rosamaria Lombardo – Vicaria IC Filocamo Roccella Jonica

Bruno Pelle - Vicario ISS Marconi Siderno RC

 

Partecipano ai lavori del coordinamento altresi:

Fortunato Varone - Direttore Generale del Dipartimento Sviluppo economico- Lavoro - Politiche sociali e Welfare della Regione Calabria

Andrea Nelson Mauro - Associazione Dataninja.it

Federica Roccisano - Assessore regionale alla Scuola, welfare e politiche sociali

Cristina Gasperin - Save the Children

 

Ordine del giorno:

 

Domenica 04 settembre 2016

·        Programmazione regionale attività di Crescere al Sud

·        Osservatorio regionale sui minori e azioni di advocacy sulle politiche per i minori in Calabria

·        Processo di allargamento regionale della rete / enti osservatori ;

·        Definizione dei contenuti, delle proposte politiche dell'assemblea nazionale di Cas;

·        Organizzazione regionale di Crescere al Sud e incarichi gruppo redazione statuto nazionale

 

Lunedi 05 settembre 2016

·        Progettare e realizzare comunità educanti in Calabria / workshop

·        Alleanze educative tra scuole e terzo settore per il contrasto alla povertà educativa/ Proposte operative di rete

 

 

L’evento è stato progettato sia come riunione del coordinamento regionale che come seminario di studio e progettazione partecipata d’intesa con istituzioni e organizzazioni con le quali è in corso una stabile cooperazione di Cas in Calabria. In parallelo ai lavori del coordinamento, si sono tenuti in maniera autonoma i lavori del gruppo giovanile calabrese di Crescere al Sud con il supporto di Cristina Gasperin di Save the children e la presenza di 4 animatori volontari delle associazioni del coordinamento calabrese.

 

Report

 

Ad apertura dei lavori viene indicata come verbalizzante l’avvocato  Rosamaria Romano della Camera minorile di Cosenza.

Introduce i lavori il portavoce nazionale di Cas Francesco Mollace che fa il punto sulle attività promosse in Calabria e svolge un resoconto dell’evento organizzato lo scorso 29 agosto presso il Consiglio Regionale  di intesa con il Garante dell’infanzia della Regione Calabria sulle linee guida sull’affido familiare dei minori. All’evento, tenutesi nell’aula commissioni del Consiglio regionale e i cui lavori sono stati coordinati da Mario Nasone del coordinamento di Cas e dal garante Antonio Marziale, hanno presenziato circa trenta organizzazioni regionali impegnate nel settore  e nel lavoro con minori, il Tribunale di RC, l’assessore regionale Roccisano e rappresentanti dell’asp. Dal convegno è scaturita la decisione di promuovere uno stabile coordinamento regionale tematico, in materia di affidi e di politiche per i minori che vivono disagi familiari, tra tutti i soggetti istituzionali e sociali impegnati nel settore. Un fatto ritenuto importantissimo per il Garante e per gli intervenuti e che vede Crescere al Sud come soggetto promotore. Sul punto intervengono Mario Nasone, Lucia Ambrosino e Claudio Falbo. Il portavoce Mollace, ripercorrendo i tre eventi regionali promossi con successo dal coordinamento calabrese negli ultimi sei mesi, dall’evento “Crescere in Calabria” presso il Museo del Fumetto a Cosenza, all’evento sull’innovazione educativa tenutesi a maggio a Catanzaro presso Palazzo degli Itali, all’incontro di agosto al Consiglio regionale a Reggio Calabria prima citato, tutti molto partecipati, ed aggiungendo l’attuale quarto evento sulla Sila, mette in evidenza come in Calabria non solo si è già realizzato quanto previsto dal progetto nazionale di Cas approvato da Fondazione con il Sud ma si sia andato molto al di là. Il tutto grazie all’apporto totalmente volontario messo in campo da parte di tutte le associazioni calabresi partner. Apporto che ha consentito a Crescere al Sud di divenire in breve tempo soggetto leader nel campo della rappresentanza delle politiche per l’infanzia e l’adolescenza in Calabria. Nella rete sono presenti le principali realtà che in Calabria, nelle varie province, si occupano quotidianamente di politiche per i minori, gestendo i principali centri giovanili attivi sui territori. Dopo questa parte introduttiva interviene Lucia Ambrosino che analizza il gravissimo fatto di cronaca avvenuto a Melito di Porto Salvo che ha visto emergere una inaudita violenza sessuale continuata di gruppo su una ragazzina tredicenne che ha portato all’arresto di un branco di 8 persone capitanato da un rampollo di una potente famiglia della ndrangheta calabrese. Lucia nel sottolineare il silenzio di molti della comunità locale propone la costituzione come parte civile del coordinamento di Cas e l’adesione alla manifestazione indetta per il prossimo 9 settembre. Il coordinamento decide di costituire tra i partecipanti un gruppo di lavoro per la redazione nel corso del seminario di uno specifico documento di condanna.

Successivamente sul tema delle iniziative di Cas in Calabria, interviene il responsabile della cooperativa Don Bosco (CS), Sergio Principe, il quale introduce la discussione sul “Por inclusione” della Regione, al fine di stimolare una strategia politica di Cas utile ad orientare una corretta programmazione regionale di contrasto alla  povertà educativa e al disagio dei minori che vivono in famiglie in condizione di povertà. Principe fa una analisi accurata dei punti di debolezza del terzo settore calabrese mettendo in risalto i punti di forza dell’azione che Cas sta invece dimostrando sulle problematiche dei minori.

Interviene Mario Nasone, responsabile del centro comunitario Agape di Reggio Calabria, il quale propone la realizzazione di un osservatorio regionale anche sulla scorta della proposta di legge regionale che giace non ancora approvata in Consiglio regionale e per la cui approvazione è importante una iniziativa di mobilitazione promossa da Crescere al Sud. Per Nasone bisogna programmare e realizzare infrastrutture sociali a lungo termine, spingere per la corretta applicazione delle linee guida in materia di affido, favorire occasioni di formazione tematica, portare avanti le alleanze educative con le scuole della regione che rappresentano un elemento di forte innovatività ideato da Cas.

Interviene Angelo Serio dell’associazione Gianfrancesco Serio di Scalea, sul tema degli “asili nido”, e sull’importanza dell’incremento e della realizzazione degli stessi, approntando una strategia operativa a livello regionale. Serio si sofferma altresì sui temi della educazione e della formazione con i  minori che devono diventare elemento caratterizzante l’azione di Crescere al Sud.

Interviene Giuseppe Marino, camera minorile RC e Agape, che solleva la mancanza di strumenti per affrontare i problemi del disagio dei minori più in difficoltà delle scuole primarie, per la mancanza di strumenti e di sistemi, pertanto conclude per la necessità di fare sistema per operare con capacità in questo settore. Fa l’esempio del sistema inglese di tutela minorile, e stigmatizza la mancanza di collegamento tra le scuole ed il sistema della giustizia minorile.

Il portavoce Mollace puntualizza la necessità di realizzare in Calabria un sistema integrato di servizi per l’infanzia, l’adolescenza e i minori attualmente inesistente. Un sistema ben articolato e progettato, frutto di una ampia collaborazione inter istituzionale e sociale di rete, e che sia omogeneo nei territorio attraverso una azione sui vari ambiti distrettuali. Sul punto intervengono quali tutti presenti immaginando che questo diventi tema centrale dell’azione di Cas in Calabria proponendo ai comuni capofila dei distretti sociali la partecipazione ad un evento tematico di progettazione in materia di infanzia e adolescenza da organizzarsi di intesa con la regione.

Dopo la pausa definita ad inizio lavori, interviene il responsabile della cooperativa Don Bosco (CS) che propone una iniziativa di promozione del volontariato nelle scuole in raccordo con i CSV. Sulla partecipazione a Cas richiesta dai CSV  si esprime Angelo Serio, ma sul punto vi sono perplessità da parte di diversi tra i presenti, immaginando un ruolo di osservatori dei CSV.

Interviene Marietta De Rango della Camera Minorile G. Mazzotta esponendo l’esigenza di affrontare la problematica dello smantellamento dei tribunali per i minorenni da portare all’attenzione delle istituzioni, ed elemento da cui partire per affrontare il tema di un sistema integrato di supporto per i minorenni in condizione di forte disagio.

Interviene Claudio Falbo del settore prevenzione del CCS di Catanzaro che sottolinea l’importanza del  ruolo dei servizi che in Calabria di fatto non funzionano e per i quali si auspica un intervento incisivo per la formazione e qualificazione degli stessi, rafforzando le strutture del terzo settore.

Prende la parola Lucia Ambrosino sostenendo la necessità di una adeguata infrastrutturazione sociale attraverso la realizzazione di un sistema che tuteli il minore in condizione di disagio dalla prevenzione alla cura attraverso procedure e mezzi efficaci integrati tra di loro.

Mario Nasone propone un percorso specifico di Cas in materia di formazione congiunta tra rappresentanti delle istituzioni e associazioni. Propone altresì un azione di advocacy per la promozione di forme di assistenza domiciliare alla famiglia.

Viene pertanto definito dal coordinamento un piano di azione regionale di Cas a partire dal gruppo di progettazione in materia di politiche per i minori da realizzare con i comuni capofila. Francesco Mollace fa presente che il Forum regionale del terzo settore, per bocca del portavoce Pensabene, ha proposto che il coordinamento di Cas svolga un ruolo guida e di rappresentanza ai tavoli per tutto il terzo settore calabrese nel campo delle politiche per l’infanzia, l’adolescenza e i minori.

Si passa alla discussione sull’allargamento della rete in Calabria mettendo in risalto che numerose organizzazioni hanno chiesto di aderire e molte di esse vengono specificatamente citate negli interventi dei partecipanti. Sul punto il portavoce Francesco Mollace rileva che far aderire in questa fase, anche con il ruolo di osservatori, oltre trenta organizzazioni rispetto alle 11 attualmente partner del progetto comporta rischi di gestione dei processi legati ad una crescita troppo improvvisa, anche per i riflessi nazionali sulla rete, mentre vede maggiormente equilibrata l’idea di un solo raddoppio delle organizzazioni partner in Calabria per il primo anno. Sul punto intervengono Nasone, Serio, Ambrosino, Crucitti, Principe che rilevano come ci possa orientare nel favorire l’ingresso nella prima fase delle organizzazioni maggiormente significative e che si occupano prevalentemente di minori, come il Forum delle associazioni familiari, presente ai lavori con il presidente Antonio Mondera.

Si passa alla discussione sull’organizzazione interna, già avviata nella precedente riunione regionale del coordinamento con la necessità di definire alcuni incarichi di lavoro. Sul punto Mario Nasone propone, d’intesa con il portavoce, che Lucia Ambrosino assuma l’incarico di portavoce regionale di Cas affiancata dal sostegno di alcune persone del coordinamento cui affidare incarichi tematici come il referente per i rapporti con gli enti locali, il referente per l’area formazione, il referente per l’osservatorio e il referente per la comunicazione.  Lucia spiega che in questa fase, per problematiche personali, non si sente in condizione di assumere personalmente l’incarico. Il portavoce Mollace propone allora che sia definito il gruppo che supporterà Lucia in questa fase, nelle figure di Sergio Principe, per i rapporti con gli enti locali, Angelo Serio, per l’area formazione, Mario Nasone, osservatorio e tavolo di coordinamento legge affidi unitamente ad una rappresentante della Camera minorile di Cosenza. Inoltre per il gruppo nazionale sulla redazione dello statuto Cas vengono proposti come membri, in rappresentanza Cas Calabria, Antonio Pacillo della Camera minorile G.Mazzotta e segretario nazionale dell’Unione delle Camere minorile italiane, Claudio Falbo del CCS di Catanzaro, e Giuseppe Marino di Agape.

Sulla redazione dello statuto nazionale di Cas, il cui coordinamento è affidato al portavoce nazionale Mollace, lo stesso sottolinea l’esigenza di un lavoro innovativo per costruire una organizzazione reticolare e non gerarchica. Sul punto intervengono in diversi, mettendo in risalto l’esigenza di una struttura che consenta collaborazioni tra le varie organizzazioni nelle varie regioni, forme di sperimentazioni, ampio coinvolgimento nei processi decisionali, ripartizione del finanziamento nazionale per supportare le attività innovative svolte a livello regionale, considerato che in Calabria tutto si sta svolgendo solo su base esclusivamente volontaria e con una apporto diretto delle associazioni. Sul punto Mario Nasone afferma che va ripensato il bilancio nazionale prevedendo che sulla voce risorse umane vi siano fondi per le attività regionali di segreteria considerato tutto il lavoro che si è svolto giornalmente e gratuitamente in Calabria

A tal proposito interviene Lucia Ambrosino introducendo i temi legati alla realizzazione dell’assemblea nazionale di Crescere al Sud che si terrà a Cosenza il 4 e 5 novembre presso la Città dei ragazzi. Una assemblea che deve  vedere l’impegno di tutti gli enti calabresi per garantire una ampia partecipazione ai lavori. Negli interventi, Nasone, Principe, Crucitti, Falbo, Sirianni, Serio, Marino, mettono in risalto l’esigenza di una forte visibilità esterna di Cas come soggetto interlocutore delle istituzioni nazionali sui temi delle politiche per i minori. Sia Nasone che il portavoce Mollace affermano che Cas deve dimostrare la capacità di essere soggetto atto a redarre un masterplan sociale sui temi infanzia e adolescenza come proposto dal presidente di Fondazione con il Sud, Borgomeo, nel convegno di Catanzaro con il terzo settore. Tenuto conto della stretta collaborazione avviata con una ventina di istituti scolastici calabresi aperti alle alleanze educative con gli enti di terzo settore, alleanze di contrasto alla dispersione scolastica, si chiede che a livello nazionale Cas sia capace di sostenere la sperimentazione calabrese. Il coordinamento approva dunque il piano proposto, gli incarichi sopra definiti e il documento redatto dal gruppo di lavoro sulla violenza sulla minore di Melito PS.

Lunedi 5 settembre, si svolgono sia i due workshop previsti, sia un momento assembleare, ambedue i momenti con la presenza ai lavori del neo direttore generale della regione Calabria, Fortunato Varone (alla sua prima uscita pubblica)  e dell’assessore regionale alla Scuola, al lavoro e alle politiche sociali, Federica Roccisano. Sia il direttore generale Varone che l’assessore regionale mettono in risalto il ruolo innovativo che sta svolgendo Crescere al Sud in Calabria che si sta caratterizzando come promotore di politiche di cambiamento sui temi dei minori e affermano quanto sia importante sviluppare una forte collaborazione reciproca. In tal senso i rappresentanti della regione sposano l’idea di una iniziativa congiunta che sostenga i comuni capofila dei piani di zona per il sociale attraverso l’azione di Crescere al Sud, e le competenze interne possedute dalla rete, per favorire una progettazione mirata su infanzia e adolescenza. L’assessore Roccisano affermando che Crescere al Sud ha al suo interno le migliori competenze e professionalità in materia che si registrano sullo scenario regionale, evidenzia come insieme si possa davvero far invertire la rotta costruendo un reale sistema integrato a favore dei più giovani. La parte assembleare dei lavori si svolge nella sala convegni dell’hotel con la presenza di esperti e di rappresentanti di associazioni tematiche. I lavori si aprono con una presentazione dei dati sulla condizione dei minori in Calabria tratti dall’atlante di Save the children presentati da Cristina Gasperin. Successivamente intervengono Andrea Nelson Mauro, giornalista, sui temi degli open data e sul monitoraggio civico fatto dai ragazzi in materia di finanziamenti pubblici. Quindi Fortunato Varone presenta le azioni programmate dalla Regione Calabria in materia di politiche sociali. Dopo una serie di interventi fatti dai presenti, e la presentazione delle proposte di Cas svolta da Francesco Mollace, interviene l’assessore Roccisano per un confronto tematico sulle stesse proposte, proponendo varie forme di collaborazione con Crescere al Sud e presentando le azioni programmate dall’assessorato da lei diretto. A conclusione dei lavori assembleari della mattina si realizza un pranzo sociale con metodologia di networking gestita dalle formatrici di Civitas Solis con cambio di posto dopo ogni portata dei partecipanti che analizzano il tema della promozione di “comunità educanti” in calabria con un intenso scambio di esperienze. La dinamica viene molto apprezzata e serve da introduzione alla discussione pomeridiana sulle alleanze educative  tra scuole e terzo settore cui partecipano i rappresentanti di diverse scuole. Sul punto intervengono i direttori scolastici Macri, Fiasche, Bruzzi, Pedullà, e la prof. Paolino, proponendo la redazione di un patto operativo regionale tra Cas, scuole ed enti locali. Il coordinamento approva l’idea e, su proposta del portavoce, definisce un cronoprogramma di iniziative per la redazione di un manifesto regionale sulle alleanze educative da promuovere entro il 15 ottobre con una forte iniziativa regionale. Per diversi dirigenti scolastici,  l’iniziativa immaginata è rivoluzionaria ed il patto proposto sulle alleanze educative appare foriero di importanti sviluppi. Prima della conclusione dei lavori il gruppo giovanile di Crescere al Sud presenta al coordinamento le sue proposte e le elaborazioni realizzate autonomamente nella due giorni e che risultano, a detta dei presenti, veramente significative.

L’evento si conclude con l’intervento riepilogativo di quanto deciso tenuto dal portavoce Francesco Mollace e da un momento di valutazione complessiva  con interventi di tutti i partecipanti che mettono in risalto la piena condivisione e approvazione del lavoro fatto e il grande apprezzamento per quanto insieme realizzato, ringraziando Francesco Mollace e Lucia Ambrosino per quanto con dedizione stanno facendo.